lunedì 26 marzo 2012

Il menù della pragmaticità.

Presto o tardi nella nostra esistenza, ci troveremo davanti ben poche alternative. Il senso di vuoto ci sovrasta. Ci mancano le parole. I nostri occhi fissano la luce bianca. Ecco, spero di aver reso bene l'idea della sensazione che si prova quando tutte le nostre aspettative si infrangono contro un frigo vuoto....e desolato!! Siamo costretti a risvegliare i nostri sensi, e ad affrontare il problema!
Reputo questo tipo di situazioni sempre molto pericoloso per la linea snella delle persone malcapitate, per il semplice fatto che la fame gioca brutti scherzi: spessissimo capita, infatti, che la fame delle persone sia tanto più grande quanto più il frigorifero risulta vuoto e povero di materia prima. Quindi cosa accade? Accade che entra in gioco la golosità, e la ciccia va a nozze!
Ebbene, ogni cosa di quello che ho descritto finora mi è capitato proprio oggi. Sappiate che non è stato il mio cervello ad elaborare il tutto, ma la fame atroce delle 13 che si ha dopo una mattina di digiuno. Dopo lezione. Dopo il caldo (quasi) estremo.
Arrivati a quest punto, avrete capito il perchè di questo titolo: certe situazioni vanno prese di petto, non si può dormire sugli allori...ma su un piatto di pasta al pomodoro sì!

P.s.: mi scuso per l'assenza di foto...ma essendo stato cucinato tutto "in trasferta" non disponevo del mio solito apparecchio fotografico!

Primo: penne al pomodoro (x2)


120 gr di penne.
2 bicchieri e mezzo di salsa di pomodoro.
Olio q.b.
Sale q.b.

Questa è forse la pasta più semplice e classica del mondo! Mangiarla è sempre bello, e sa proprio di Italia! Prendete sempre la solita pentola per la pasta, fate bollire l'acqua e quando raggiungerà l'ebollizione scioglietevi un pugnetto e mezzo di sale grosso. In un pentolino, molto più piccolo del pentolone, mettete la passata di pomodoro, dell'olio e il sale.
Consiglio: non dovete mettere troppo olio, altrimenti poi finirete per buttarlo! E' meglio non abbondare eccessivamente, così da non nausearsi!
A questo punto, saldate il sugo per qualche minuto.
Infine buttate la pasta, scolatela e mescolate il sugo nel pentolone!

Secondo: Galbanino e piselli.

200 gr di piselli congelati.
4 fette di Galbanino.
Sale q.b.

Parlare di secondo forse è eccessivo. Diciamo che se un frigo è vuoto, occorre proprio arrangiarsi...ed ecco che si può ricorrere ai surgelati e a moltissima creatività!
Per questa specialità molto frugale, occorre nuovamente mettere a bollire dell'acqua, salandola con 2 pugnetti di sale grosso.
A questo punto prendete i vostri piselli surgelati e versateli nell'acqua bollente per circa 7/8 minuti, poi vedete voi. Certe cose dipendono molto dai vostri gusti!
Trascorsi questi minuti scolate i piselli e aggiungete il Galbanino. Occorrerà avere qualche minuto di pazienza affinchè si sciolga.
Attenzione: ho scoperto, a mie spese, che il Galbanino non fonde come le sottilette, ma tende a raggruppare i piselli in grumi più o meno grossi. Otterrete quindi delle golose palline di Galbanino e piselli bolliti!
La vista non sarà delle migliori, ma sarà comunque tutto molto buono!
Ad ogni modo, per salvarvi da questo tipo di inconvenienti, che non spingono a mangiare in quel modo che solitamente si considera sano, fate una spesa piuttosto consistente!

Annette.

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1 commento:

  1. Questo è il menù più utile del mondo per chi come me non è molto pratico in cucina, ha sempre poco tempo e il frigo costantemente vuoto!! Ho fatto i piselli(ma io ci ho messo le sottilette) ed erano buoni e perfetti per i tempi ristretti.

    Grazie

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